Approfondiremo insieme i più importanti documenti sui temi dell’economia circolare, attraversandoli dall’inizio alla fine, rendendoli accessibili ed evidenziandone i punti critici. A voi chiediamo di farci sapere cosa ne pensate e di condividere con noi idee e spunti di riflessione. Cominciamo con il nuovo Piano d’Azione per l’Economia Circolare della Commissione Europea.
La transizione verso l’economia circolare è una necessità per contrastare i cambiamenti climatici e il degrado ambientale e per promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Una necessità riconosciuta anche dall’Unione Europea che l’ha inserita tra le priorità dell’Agenda Europea. I documenti che stabiliscono le norme per promuoverla e realizzarla sono testi importanti per tutti noi, cittadini, aziende e istituzioni. Spesso, però, sono lunghi, complicati e pieni di tecnicismi.
Per questo Mercato Circolare ha deciso di costruire un nuovo format, “Dentro il cappello. L’economia circolare senza segreti”, pensato per entrare in chiave pop nel mondo dell’economia circolare.
Nei prossimi mesi vi proporremo una serie di documenti sul tema, realizzati dall’Unione Europea e da altri attori istituzionali, che attraverseremo insieme dall’inizio alla fine, rendendoli accessibili ed evidenziandone i punti critici.
Il primo che abbiamo scelto di affrontare è il “nuovo piano d’azione per l’economia circolare”, approvato l’11 marzo dall’Unione Europea con l’intento di assicurare una cornice normativa per accelerare la transizione verso l’economia circolare. Una tabella di marcia per rendere operativi gli obiettivi previsti dal Green Deal europeo che punta a un’Europa più sostenibile, competitiva e inclusiva.
Noi di Mercato Circolare lo abbiamo letto per voi e ve lo racconteremo, un capitolo alla volta.
1. Introduzione
2. Progettare prodotti sostenibili
3. Consumatori, acquirenti pubblici e circolarità nel processo di produzione
4. Principali catene di valore: Elettronica e ICT
6. Imballaggi
7. Plastiche
8. Tessile
10. Cibo, acqua e sostanze nutritive
11. Prevenzione, riduzione e valorizzazione del rifiuto
12. Sostanze tossiche, materie prime seconde, esportazione rifiuti
13. Mettere la circolarità al servizio delle persone, delle regioni e delle città
14. Circolarità e neutralità climatica, risorse economiche, digitalizzazione e ricerca
15. Oltre l’Europa