“For a green era”.
È il claim della 25 esima edizione del festival Cinemambiente, il primo e il più importante in Italia dedicato al cinema a tematica ambientale che prende il via a Torino, il 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
In programma 87 film, provenienti da 25 paesi e selezionati tra gli oltre 3 mila giunti da tutto il mondo che si potranno vedere gratuitamente sia in sala, al Cinema Massimo di Torino, che in streaming, sulla piattaforma OpenDDB, dove saranno disponibili dal giorno successivo alla proiezione fino al 21 giugno, con una capienza di 500 accessi per ciascun film. Qui il programma completo.
Documentari
Il Concorso documentari presenta quest’anno 9 titoli. Molto diversi tra loro per argomento trattato, i film selezionati esplorano il tema ambientale sotto una varietà di profili — naturalistico, politico, sociale, economico – rendendo evidenti le connessioni sempre più profonde e inscindibili tra lo stato del Pianeta e ogni aspetto della vita di quanti
lo popolano. Le proiezioni saranno accompagnate da incontri con i registi, presenti in sala o in collegamento online. L’economia circolare è protagonista di Going Circular, in programma venerdì 10 giugno alle 20, con cui Richard Dale e Nigel Walk, attraverso l’incontro con quattro esperti provenienti da ambiti differenti, ci mostrano i sistemi sinergici e autoregolanti della Terra, perfezionatisi nel corso dei millenni. Un esempio perfetto verso il superamento delle crisi antropogeniche e l’auspicio di modelli produttivi più equi ed efficaci.
Tra i più attesi anche River della pluripremiata regista e produttrice australiana Jennifer Peedom, un viaggio nello spazio e nel tempo lungo i corsi d’acqua di sei Continenti, e Hot money della regista americana Susan Kucera, con protagonisti l’ex Comandante Supremo delle forze alleate in Europa della Nato, generale Wesley Clark e suo figlio Wes Clark Jr., veterano dell’esercito e attivista ambientale, che analizzano il profondo impatto dei cambiamenti climatici sul sistema finanziario attuale.
Cortometraggi
19 film in gara nella sezione competitiva dedicata ai cortometraggi confermano la grande vitalità del formato
nel cinema ambientale. Rispetto agli anni passati, nei titoli proposti in quest’edizione la propensione a realizzare opere di denuncia – storicamente prevalente nel cinema breve di settore – si affievolisce a favore di una crescente tendenza alla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, forse indotta dal periodo pandemico. I film in gara sono suddivisi in
tre giornate di proiezione (8, 11 e 12 giugno).
Da non perdere il provocatorio Apocalypse Baby – We advertise the end of the world, satira pop che mette in scena una cinica televendita in cui la minaccia del clima impazzito viene cavalcata per stimolare la voglia di shopping.
Made in Italy
La sezione non competitiva dedicata al cinema ambientale nazionale, inaugurata lo scorso anno, torna con una proposta di 33 titoli tra corti, medi e lungometraggi, live action e animazione. Gli autori riflettono soprattutto sul nostro legame con la natura e il paesaggio, con un occhio puntato anche sul sistema alimentare mondiale e sulle sue responsabilità nel compromettere l’equilibrio del Pianeta. Tra questi il documentario Speck – Un destino cambiato di Martina Scalini, che ci porta, sotto copertura, all’interno degli allevamenti intensivi, per mostrarci da vicino cosa accade. Plastic War di Catia Barone e Leonardo Lo Frano, invece, è un viaggio tra le lobby del “materiale del secolo”, tra gli interessi delle grandi aziende, lo scempio ambientale e gli inganni del greenwashing.
Panorama
Un mix di classici da rivedere e film di recentissima produzione, inediti o meno in Italia, che, per la loro rilevanza artistica o i temi trattati, sono meritevoli della più ampia circuitazione. Tra i dodici titoli in programma quest’anno da non perdere A traveller’s guide, documentario sull’impatto che il turismo di massa ha sul nostro pianeta. Da riscoprire, invece, Voci nel tempo realizzato da Franco Piavoli nel 1996 e Soylent Green – 2022: i sopravvissuti di Richard Fleischer (1973) ambientato in un 2022 dove la Terra è irreversibilmente inquinata, sovrappopolata, riarsa da una perenne estate, una New York con più di 40 milioni di abitanti, afflitta da una povertà dilagante e una scarsità mortale di beni e risorse primarie.
Ecoeventi, Ecokids e Cinemambiente VR
Per i più piccoli c’è invece la sezione Ecokids, con undici cortometraggi di animazione selezionati tra la più recente produzione internazionale. Nelle salette CineVR allestite all’interno della Mole Antonelliana, invece, sono disponibili quattro titoli a realtà virtuale, per sperimentare la nuova dimensione del cinema ambientale.
Numerosi anche gli Ecoeventi confluiscono gli appuntamenti collaterali alle proiezioni, con esposizioni, presentazioni, dibattiti e incontri con esperti e ospiti di rilevanza internazionale, come Luca Mercalli, Alessandro Gassman e Vandana Shiva, special guest dell’edizione 2022. L’inaugurazione, domenica 5 giugno, vedrà invece protagonisti i Marlene Kuntz con un concerto in diretta dalla Mole Antonelliana in cui la rock band piemontese presenterà il suo nuovo progetto Karma Clima.