Movies Save the Planet. I film salveranno il pianeta. È questo lo slogan della 23 esima edizione del Festival CinemAmbiente, il più antico festival cinematografico italiano a tematica ambientale, al via il 1 ottobre con un’edizione speciale in sala e online.
La grande novità dell’edizione 2020, infatti, è la possibilità di vedere una selezione dei film in cartellone, oltre che dal vivo (dal 1 al 4 ottobre al Cinema Massimo di Torino), nella sala virtuale ospitata sulla piattaforma streaming di Mymovies.
Un’iniziativa, realizzata grazie alla partnership con il Ministero dell’Ambiente, nata sulla scia del grande successo della rassegna di film in streaming rilasciati durante il lockdown “CinemAmbiente a casa tua”.
«Il cinema può fare molto per l’ambiente – spiega il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – attraverso le immagini può raccontare un mondo diverso, può denunciare e può spiegare ai più giovani come agli adulti come costruire un futuro più green”.
L’edizione 2020 di CinemAmbiente – aperta giovedì 1 ottobre dal report sullo stato del Pianeta di Luca Mercalli – presenta 65 film tra lungo, medio e cortometraggi, selezionati tra la miglior produzione internazionale di settore e provenienti da 26 Paesi, accompagnati da incontri con autori, protagonisti, esperti, presenti in sala o in collegamento online.
“Questi mesi di epidemia hanno fatto toccare con mano che cos’è un’emergenza globale e quanto sia fragile l’equilibrio su cui le nostre vite si reggono – racconta Gaetano Capizzi, direttore di CinemAmbiente – Il tentativo di quest’edizione di CinemAmbiente è di richiamare l’attenzione sul modo in cui le crisi ambientali possano generare conseguenze di portata irrimediabile, di mostrare come i nostri atteggiamenti possono cambiare le cose e di invitare tutti ad agire immediatamente”.
Online verranno proposti 9 titoli del cartellone visibili per 24 ore dal momento del rilascio.
Per accedere alle proiezioni, tutte gratuite, è necessario registrarsi nella sala virtuale da mille posti, raggiungibile dal sito www.cinemambiente.it, dove saranno disponibili anche le registrazioni degli incontri con registi e protagonisti dei film avvenuti dopo la proiezione in sala.
Ecco i 9 film disponibili:
Génération Greta
di Johan Boulanger, Simon Kessler (Francia 2020, 54’)
Giovedi 1° ottobre dalle ore 17.30
Nonostante le loro differenze culturali e geografiche, nove giovani attiviste sono unite nella stessa lotta: sensibilizzazione sull’emergenza climatica, lotta contro l’inazione dei politici e promozione di cambiamenti sociali radicali, in modo che la natura e la giustizia sociale diventino la nostra priorità .
Sulla scia di Greta Thunberg, la più famosa di tutte, queste giovani donne, di età compresa tra i 12 e i 23 anni, possiedono già il carisma e la certezza di alcune delle più grandi personalità politiche della storia. Grazie alle loro testimonianze entriamo nel vivo di manifestazioni dinanzi a tribunali, di petizioni presentate alle conferenze internazionali, di tutto ciò che è in loro potere per fermare la devastazione del Pianeta e per promuovere un cambiamento radicale, affinché l’ambiente e la giustizia sociale diventino la priorità assoluta.
Rebuilding Paradise
di Ron Howard (USA 2020, 95’)
Giovedi 1° ottobre dalle ore 21.00
Affronta la situazione drammatica degli incendi incontrollabili, alimentati dalla siccità, di cui la California è ormai vittima sistematica. Il film è stato girato a Paradise, ridente cittadina rasa al suolo l’8 novembre 2018 nel giro di poche ore, dal “Camp Fire”, uno degli incendi più devastanti nella storia dello Stato. Il film racconta la storia di una comunità resiliente, determinata a non lasciarsi sopraffare dalle avversità e a ricostruire tutto quanto andato perso tra le fiamme
Al termine della proiezione vi sarà l’incontro online con Michelle John e Steve “Woody” Culleton, protagonisti del film.
Revelation of Jonah
di Alexander e Nicole Gratovsky (Spagna 2020, 57’)
Venerdi 2 Ottobre dalle ore 20.00
L’uomo e la potenza della Natura. Quante volte siamo riusciti a sentire che qualcosa di molto più grande di noi ci circonda e ci pervade? Un percepire che può tradursi in un’intuizione, in una premonizione o forse in una presa di coscienza fugace verso l’interrogarsi più profondo sul chi siamo davvero. Prendendo ispirazione dal racconto biblico di Giona, sfuggito al suo destino e inghiottito dalla balena, in cui trascorre tre giorni, tre notti e tre vite. Il film è una parabola filosofica, una prospettiva sugli eventi che si verificano oggi per l’umanità nel suo insieme e per ogni essere umano.
La separazione si trasforma in unità, una prospettiva che coglie il particolare per poi estendersi nella vastità dell’insieme.
Al termine della proiezione incontro online con i registi.
Amussu
di Nadir Bouhmouch (Marocco/Qatar 2019, 99’)
Venerdi 2 Ottobre dalle ore 20.30
Il film è girato a Imider, Marocco sud-orientale. A poca distanza dal villaggio si trova la più grande miniera d’argento di tutto il continente africano, la cui attività ha causato un veloce esaurimento delle falde acquifere circostanti. Nel 2011, la Comunità Amazigh ha intrapreso un’azione di protesta chiudendo un oleodotto alla più grande miniera d’argento per salvare la loro oasi. Il presidio costituito allora, malgrado i soprusi da parte dell’azienda mineraria e delle autorità locali, oggi si è trasformato nel “Mouvement sur la Route 96”, raccolto in una sorta di piccolo villaggio alimentato ad energia solare.
Otto anni dopo, gli abitanti del villaggio cantano mentre raccolgono i frutti della loro militanza.
Once You Know
di Emmanuel Cappellin (Francia 2020, 104’)
Sabato 3 Ottobre dalle ore 16.30
Il cambiamento climatico non è più solo una minaccia per il nostro pianeta e il nostro modo di vivere, ma una sorte inevitabile che deve essere affrontata e accettata.
Attraversando il globo su una nave portacontainer, il regista in questo film incontra alcuni dei più importanti scienziati del clima del mondo, mette in discussione le proprie certezze e condivide con loro gli interrogativi, le paure, le verità, il caos e la speranza, nella coraggiosa ricerca di una via d’uscita.
Il film cerca la bellezza in mezzo al degrado, esplora l’importanza della “consapevolezza del collasso” e suggerisce che ciò verso cui stiamo tutti precipitando potrebbe non essere la fine, ma un’opportunità per ricominciare e costruire insieme un nuovo mondo migliore. Come? Concentrandoci sulla nostra capacità collettiva di affrontare le sfide che ci attendono e di adattarci rivolgendoci l’un l’altro per ricevere supporto.
The Troublemaker
di Sasha Snow (Regno Unito 2020, 56’)
Sabato 3 Ottobre dalle ore 20
“The Troublemaker” approfondisce le idee e le emozioni dietro l’ondata internazionale di protesta civile, nata di fronte alla crisi climatica in atto. Il film segue il risveglio personale e di due Roger Hallam, co-fondatore del movimento Extinction Rebellion, e di Sylvia Dell, lavoratrice informatica in pensione e mamma di 4 figli, mentre imparano ad accettare la realtà del cambiamento climatico e decidono di attivarsi al riguardo.
I cittadini comuni, sensibili alla giustizia e alla pace, hanno preso coscienza di un problema considerato remoto e astratto. Dinanzi alla resa dei conti finale, il “piantagrane”, con uno sguardo rivolto al passato e al futuro, ha motivazioni concrete per uscire dalla passività, scegliendo l’azione diretta e la partecipazione collettiva.
Al termine della proiezione si terrà un incontro online con il regista, Roger Hallam, fondatore di Extinction Rebellion e Sylvia Dell, attivista, protagonisti del film.
Pariah Dog
di Jesse Alk (USA 2019, 77’)
Sabato 3 Ottobre dalle ore 22.00
Decine di migliaia di cani randagi sono sopravvissuti insieme agli esseri umani nelle popolose città e nei villaggi dell’India per migliaia di anni. Si tratta dei cani paria, una delle razze più antiche, così chiamati perché vivono emarginati all’interno delle comunità ma pur sempre a contatto con l’essere umano. Nella città densamente popolata di Calcutta, quattro persone, tra uomini e donne, si dedicano alla cura di questi animali spesso trascurati, nonostante le loro lotte materiali e filosofiche. Un destino simile, fuori luogo e tempo, in un mondo che sentono indifferente e duro. La loro risposta è mostrare compassione e amore alle creature che soffrono.
Al termine della proiezione incontro online con il regista.
40% – Le mani libere del destino
di Riccardo Jacopino (Italia 2010, 90’)
Domenica 4 Ottobre dalle ore 16.30
Completa il cartellone online il film italiano a cui CinemAmbiente rende omaggio in occasione del decennale, 40% – Le mani libere del destino
Lucio ha vissuto un’adolescenza nell’anonimato della periferia: droga, traffici e problemi con la legge sono stati l’abisso da cui è riuscito a sottrarsi giusto in tempo. Uscito dalla comunità di recupero, Lucio inizia a lavorare per una cooperativa sociale: qui incontra una variopinta tribù di personaggi, ognuno con alle spalle storie altrettanto complicate. Dopo un inizio problematico, il ragazzo entra a far parte del gruppo e quando il passato sembra riaffacciarsi, con i pericoli e le tentazioni di sempre, ad aiutarlo saranno proprio i suoi nuovi amici a salvarlo da un finale già scritto.
Prima della proiezione incontro con i lavoratori/attori di Arcobaleno Cooperativa Sociale
The Great Green Wall
di Jared P. Scott (Regno Unito 2019, 92’)
Domenica 4 Ottobre dalle ore 21
Film di chiusura di CinemAmbiente sarà The Great Green Wall dedicato alla realizzazione di una muraglia verde di 8.000 chilometri per arginare le minacce ambientali.
Nella vasta fascia dell’Africa sub-sahariana, dove gli effetti della desertificazione e i cambiamenti climatici aggravano una situazione di per sé già critica, si sta realizzando la creazione della Grande Muraglia Verde. Si tratta della più estesa struttura organica del Pianeta, che, se sarà completata, sarà tre volte la lunghezza della Grande Barriera Corallina. Il docu-film narra, la storia della Grande Muraglia Verde attraverso il viaggio della cantante e attivista maliana Inna Modja nelle nazioni devastate dalla guerra e dalla carestia provocata dalla desertificazione, offrendo allo spettatore un’interessante chiave di lettura su temi attuali come immigrazione, guerra nel paese africano e cambiamenti climatici.
Al termine della proiezione incontro con Giulia Braga, program manager di Connect4Climate – World Bank e produttrice esecutiva del film, e, in collegamento online, con il regista, e Inna Modja, cantante
Il programma completo del festival è disponibile qui