Natale è alle porte la febbe per i regali per molti è già iniziata. Una spinta a comprare che lo rende uno dei periodi più impattanti dell’anno. Come possiamo, allora, cercare di essere più sostenibili quando siamo alle prese con i regali di Natale? La scelta meno impattante è sempre quella di non acquistare, o comunque di ridurre il più possibile gli acquisti. Quelli che scegliamo di fare comunque, cerchiamo di farli con consapevolezza, valutando attentamente l’impatto di ogni nostro acquisto, la sua storia e il modo in cui è stato prodotto e realizzato. E chissà, magari può anche diventare un’occasione per scoprire realtà sostenibili e circolari su cui poter contare anche dopo le festività.
Noi ogni anno cerchiamo di proporvene alcune, tra le numerose che selezioniamo e censiamo sull’App Mercato Circolare. Questa volta abbiamo scelto di farlo concentrandoci sull’abbigliamento, uno dei settori più impattanti e che produce maggiori sprechi. Un tema che ci è a cuore e che ci vede impegnate ed impegnati in prima linea con il progetto RiVestiTo con cui stiamo lavorando per rendere trasparente ed efficiente la raccolta dei prodotti tessili dismessi nella città di Torino, indirizzandoli verso le modalità di valorizzazione più idonee, sostenendo pratiche di riuso e incentivando un circolo virtuoso locale di economia circolare. Se ti interessa te lo raccontiamo qui.
Qui di seguito invece trovi le nostre proposte, a tema abbigliamento, per dei regali di natale originali e circolari.
Snippi Lab – Vestitino personalizzabile da jeans dismessi e scarti tessili
Snippi Lab è una sartoria artigianale che realizza capi artigianali per bambini dai 12 mesi agli 8 anni ridando nuova vita a scarti tessili e abiti dismessi. “Snip” in inglese significa scampolo, ritaglio, e racchiude l’idea alla base del progetto.
L’abito Martina, interamente personalizzabile, è ottenuto riutilizzando jeans dismessi nel corpetto e scarti tessili per la gonna.
Æquae – Camicia in Lino Rigenerato
Aequae realizza abiti e accessori sartoriali con tessuti di recupero, usando solo quello che già possiede e seguendo l’ispirazione. Tessuti dismessi, tovaglie in fiandra, vecchi pizzi, donazioni e recuperi da aziende tessili, scarti sartoriali di produzioni cinematografiche.
La collezione di camicie di Aequae, offre una varietà di pezzi unici per tutti i gusti. Come questa camicia in cotone e lino fuxia con piping rosa.
Fair Enough – T-shirt in cotone organico
I capi Fairenough sono prodotti con cotone pettinato biologico o riciclato all’interno di strutture a energia rinnovabile e utilizzando materie prime a basso impatto ambientale.
Le stampe sono realizzate a mano, dai detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cotugno di Torino in collaborazione con la cooperativa Extraliberi, utilizzando la tecnica della serigrafia artigianale e utilizzando inchiostri all’acqua con coloranti e pigmenti naturali a bassa nocività.
Le sue t-shirt, come Procrastinare oggi, stressarsi domani o faccio terapia perchè tu non la fai, sono regali simpatici e sostenibili, stampate in serigrafia e realizzate in cotone organico.
CASAGiN – Leggins in Tencel
CASAGiN è un brand specializzato in abbigliamento intimo, da casa e sportivo, e costumi da bagno. I suoi prodotti sono filati, tessuti, tinti e confezionati interamente in Italia, per sostenere l’industria manifatturiera locale e ridurre le emissioni legate al trasporto. I suoi prodotti sono realizzati in fibre vegetali biodegradabili, delicate sulla pelle e sicure per l’ambiente, come questi leggins in Tencel, perfetti per stare in casa o per essere indossati sotto un abito, un pantalone o sotto la tuta da sci.
Soseaty – Felpa in tessuto riciclato
Soseaty realizza capi di abbigliamento e “beachwear”, utilizzando per le proprie collezioni materiali innovativi e riciclati come il poliestere SEAQUAL, riciclato da scarti della lavorazione industriale e detriti plastici recuperati dai fondali marini, o il filo rigenerato ECONYL, proveniente da rifiuti di nylon come le reti da pesca.
La giacca teddy nero delavè, in poliestere riciclato, è un regalo confortevole e duraturo. Perfetto per chi ama lo sport.
Colori Vivi – Camicia Ruby Soho
Colori Vivi è una sartoria sociale nata per offrire alle donne migranti la possibilità di realizzarsi attraverso una professione lavorativa. Oggi è una sartoria che realizza accessori e abbigliamento femminile su misura, coniugando moda e sostenibilità, con attenzione alla scelta dei materiali e alla riduzione dell’impatto.
Ruby Soho è una camicia diritta realizzata in seta, con tessuti fine pezza provenienti da brandi di lusso e bottoni in mescola di materiale riciclato.
Regenesi – Denim Bag
Regenesi trasforma rifiuti industriali in borse e accessori di design. Alluminio, pelle, tessuti, plastica, cartone e gomma acquistano nuova vita attraverso processi innovativi e tecniche all’avanguardia che assicurano alti standard di qualità.
Pratica e versatile, la denim-bag è un regalo innovativo e circolare, e puoi farla realizzare a partire dai tuoi vecchi jeans.
Gazpacho – Tracolla in PVC
Gazpacho utilizza materiali di scarto per realizzare accessori ecosostenibili. Il materiale più utilizzato è il pvc di recupero su cui vengono poi effettuate stampe, ricamati intrecci e fantasie, dando vita ad oggetti di utilizzo comune ma con quel tocco di creatività e attenzione all’ambiente che li rende unici. Le tracolle mini in pvc sono perfette per portare il giusto senza esagerare e fare bella figura con le loro fantastiche illustrazioni in quadricromia.
Rifò – Cappello in cashmere rigenerato
Rifò si ispira alla tradizione dei cenciaroli pratesi, gli artigiani che più di un secolo fa rigeneravano gli abiti per creare nuovi filati. I capi Rifò sono realizzati rigenerati, a partire da fibre pregiate come il cashmere e la lana, e trasformati in capi di alta qualità e rigenerabili.
Il cappello in cashmere rigenerato Marcello è una cuffietta unisex dal design sportivo e giovane, perfetto per tenere al caldo nelle giornate invernali.
E se fosse un regalo second hand?
Spesso quando si parla di regali non si pensa mai al second hand, come se fosse un ripiego o qualcosa di non adatto ad essere regalato. Ma non è assolutamente così, anzi, non solo comprando un abito usato puoi ridare valore e allungare la vita di capi che sono già stati amati, risparmiando risorse ed energia ed evitando di produrre rifiuti inutili. Ma può essere anche un’esperienza divertente e arricchente che ti può permettere, con una spesa contenuta, di trovare capi unici, di qualità e durevoli. Insomma può essere un modo per fare felice, oltre che la persona destinataria del regalo, anche il Pianeta e il portafogli. E allora perché, ad esempio, non fare un giro tra i prodotti vintage di Humana – nei suoi negozi fisici o online – che raccoglie e dà nuova vita agli abiti usati, e utilizza i proventi della vendita per finanziare progetti internazionali nel Sud del Mondo. Oppure negli oltre 180 punti vendita del Mercatino, che mettono in relazione indiretta venditori e acquirenti, o ancora sulla app Vinted, sempre più usata da chi cerca abbigliamento second hand. Per non parlare degli swap party, sempre più numerosi, dove si possono scambiare i propri abiti che non si usano più con capi unici e di qualità.
Oppure un corso sartoriale?
Perché comprare un vestito quando si può imparare a realizzarne uno?
L’Atelier di Sassi, a Torino, propone corsi sartoriali per imparare a disegnare, tagliare e confezionare capi su misura. Il regalo perfetto per chi vuole imparare a creare capi unici e originali. E terminato il corso, se non si ha lo spazio o il necessario per lavorare a casa propria, l’atelier e gli strumenti di Sassi, restano a disposizione con modalità e costi da concordare secondo necessità.
Tutte le realtà citate in questo articolo sono censite sulla app Mercato Circolare e sono state rigorosamente selezionate per la loro aderenza ai princìpi dell’economia circolare.
Se abiti a Torino aiuta il progetto RiVestiTo raccontandoci le tue abitudini di utilizzo e consumo dei prodotti tessili compilando questo questionario. Bastano pochi minuti e contribuirai a costruire i prossimi passi del progetto.